Neve, profumo di neve!!!

Buongiorno a tutti/e! E buon anno in ritardo!
Mi sono presa una piccola e meritata pausa dal blog, ho eliminato qualche impegno per cercare di rilassarmi un pochino, nonostante io praticamente non sia mai stata in ferie dal lavoro ( a casa giusto il 25-26 e 1 gennaio). Per cui ho staccato quasi tutte le mie attività su internet, a favore di letture di libri, giochi di carte e tante chiacchiere riuniti intorno ad un tavolo!
E quindi oggi, che sono tornata nuovamente al lavoro (sai che novità) , mi sono decisa a riprendere in mano anche il blog ( che vedo comunque viene seguito, dato che le visite aumentano sempre, nonostante io posti poco e di questo vi ringrazio!) e fare quel post che avevo deciso di fare prima di arrabbiarmi ed entrare in sciopero con me stessa ;-)
Come vi avevo accennato, il 14 dicembre il risveglio in Lombardia è stato candido. Bianco, bello e fioccoso, in pura tradizione invernale. Ed io adoro la neve in maniera viscerale! Con il mio piccolo cuccioletto di fuoristrada di nome Attila (vedi foto a seguire), ho sempre atteso la neve, peggio di quando ero bambina la vigilia di Natale.



Attila in versione sexy, squadrata e super affascinante come piace a me, come deve essere un fuoristrada! ( nel caso non si fosse capito, tra le mie varie passioni, i fuoristrada occupano una parte importante!)
Amo il paesaggio, diventa tutto così bello, bianco e pulito. Niente grigiume del cemento, solo bianco ovunque si posi lo sguardo. Quando sento odore di neve, mi viene stampato fisso in faccia un sorriso a 180 denti, e niente e nessuno è in grado di farmelo andar via. Mi sono sempre alzata prestissimo, per potermi godere il viaggio per andare al lavoro ( viaggio sì, perché sono 25 km), e dato che conosco i miei polli, ho sempre saputo che ci sarebbero volute più di due ore per arrivare a destinazione.
Questo perché qui, nella civilizzatissima Brianza, zona a nord di Milano, l'organizzazione delle pulizie delle strade fa "leggermente" schifo.
20 cm di neve e tutto il traffico si paralizza. E non sto parlando di Milano città, sto parlando di una zona verde, con stradoni abbastanza larghi, paesini tutti attaccati da 5000 anime circa quando va bene, dove immancabilmente lo spalaneve non passa prima delle 8 del mattino ( oh toh che caso, c'è gente che proprio alle 8 dovrebbe essere sul posto di lavoro).
Scenario dell'ultima nevicata: danno previsione neve da circa una settimana, tutti allertati. Il giovedì sera intorno alle 10 comincia a nevicare, i fiocconi sono belli grossi e si vede lontano 4 km che quella neve attaccherà. E così è stato, ha attaccato continuando a nevicare per tutta la notte. Quanti spalaneve credete che io abbia incontrato la mattina?  Facciamo delle scommesse?
No risparmiate i soldini per qualche saldo makeupposo, ve lo dico io: 1 solo all'alba delle 9 e mezza del mattino. Strade impraticabili, strade paciugose, dove qualche temerario aveva avuto il coraggio di prendere la macchina. Uno schifo. E che non mi si venga a dire il contrario. Abito da 28 anni in Brianza ed è sempre stato così!!! Non me ne faccio nulla dello spalaneve alle dieci del mattino, io lo voglio attivo e che sia bello che operativo da ore, negli orari di punta quando la gente deve recarsi sul posto di lavoro! E' una situazione ridicola sapete! In Germania, dove le precipitazioni nevoso sono sicuramente di carattere più intenso, sono super organizzati, le strade completamente sgombre ed a meno di non imbattersi in una vera e propria bufera di neve ( dai 2 metri di precipitazioni nevose in su in pratica) la circolazione scorre senza problemi. E la stessa cosa in Svizzera ( notare che il confine dista poco da qui).... per cui non ci sono valide scusanti: siamo organizzati male.
Nonostante questa situazione poco idilliaca, che snerva qualsiasi brianzolo, sono sempre rimasta con il sorriso sulle labbra, perché io in fin dei conti, sono sempre stata ben equipaggiata con Attiluccio bello. 7 posti, in ferro quindi super pesante, doppio cambio con le ridotte e trazione integrale. In pratica immaginiamoci un salotto itinerante, pronto a godersi la neve. Con un pilota super contento al volante. A dispetto delle strade bloccate, della protezione civile che non ti fa passare e degli altri automobilisti in difficoltà ( e mi spiace per voi, ma un neuroncino funzionava la mattina quando avete deciso di prendere la vostra Mini, 500, Smart et simili per affrontare la neve??), ed anche dal fatto che Attiluccio non è più con me, continuo ad amare la neve. Per quanto io detesti il fuoristrada con il cambio automatico, dato che sono riuscita a slittare in curva con quello, cosa mai avvenuta prima.
Ed intanto i minuti passano, i km lentamente si sommano, e la meta è sempre più vicina! Questo almeno nei miei sogni! Perché nella realtà, ancora sono a casa, la macchina è finalmente fuori dal garage, ma bisogna ancora affrontare una bella rampa in salita per uscire dai box ( no non dai box delle corse come quelli a Monza!) con lo strato di neve ancora intonso, dato che nessun vicino di buon cuore, ha pensato bene di spalare e facilitare l'uscita per una povera gentil fanciulla quale sono io!
Ed alla fine, con qualche timore, il fuoristrada sbuca fuori dal cortile di casa, pronti all'arrembaggio, direzione casa del nonno ( perché di andare al lavoro non se ne parla, mia madre non può prestarmi il suo fuoristrada, nanomacchina a 3 porte).
Tempo di uscire dalla via, fare la rotonda e mettersi in strada, che già siamo in colonna, fermati dalla protezione civile!!! Non ho fatto nemmeno 500 metri da casa!


Questo è Renate, ultimo baluardo della provincia monzese, prima della provincia di Lecco, di fronte al comune, con la chiesa in fondo. Un camion in difficoltà, rimorchiato da un trattore con le funi, esce da una stradina per di più in senso contrario. Ancora non ho capito come caspita sia potuto finire lì!
E finalmente si procede! Destinazione Villa Raverio, frazione di Besana Brianza. Un vialone lungo ( Via Rivabella, teatro di molti incidenti)


Lo spettacolo che si presenta ai miei occhi, riesce a lasciarmi senza fiato. Tutto candido, tutto così dolce, una delizia per gli occhi, che a dispetto del freddo scalda il cuore. Le strade si intuiscono appena, tracce di spalaneve, praticamente inesistenti, come detto prima.


 Arrancando per le macchine che rallentano di fronte a noi, finalmente arriviamo a Villa Raverio. Una rapida occhiata in giro, per capire che il paese è deserto. Solo qualche sparuto pedone, che coraggiosamente ha inforcato i fidatissimi Moon Boot ed è andato a comprare il pane! Parlando di Moon Boot, io li ho comprati viola sgargianti!!! Ero indecisa tra argento accecante e viola, poi il buon senso ha avuto la meglio su di me, ed ho optato per un colore più portabile ( se così si può dire!).
Che poi diciamocelo francamente. Sono calzature assolutamente "sexy"! Altro che tacco 12, altro che sandalo aperto, niente di meglio per slanciare la gamba, donare femminilità come un bellissimo scarpone da montagna formato extralarge che farebbe invidia tranquillamente al più attrezzatissimo degli yeti!! Son mica bazzecole queste! Anche l'occhio vuole la sua parte, ma in tutta onestà, meglio stare al caldo e pratici, e se per disgrazia, proprio in questa occasione si dovesse incontrare un bonazzo da paura, magari proprio l'uomo della nostra vita, si spera ardentemente che abbia anche il neurone funzionante da capire che un piede tozzo, modalità tronchetto ( di albero) è decisamente meglio di un piede congelato che necessita amputazione!! In barba alle mode!
Torniamo a Villa Raverio, ridente paesello deserto, degno delle migliori ambientazioni Horror. La ferrovia è ancora in funzione, ho visto passare il treno, quindi a parte qualche rallentamento, i treni sono operativi.


Passiamo la stazione, macchine quasi inesistenti, nonostante il provinciale di Carate e finalmente approdiamo in Via Roletto. La via dei reietti di Besana Brianza. E sono un pochino polemica in merito, perchè la via è a fondo chiuso, metà delle abitazioni si trovano dopo un ponte bassissimo della ferrovia, dove NEMMENO le ambulanze riescono a passare! Vigili del fuoco nemmeno a parlarne. Anni ed anni di lamentele, ma non hanno mai fatto un cacchio. L'importante è naturalmente portarsi a casa rubando lo stipendiuccio, ma mai che abbiano fatto qualcosa di comune accordo con le Ferrovie dello Stato (il ponte è di loro proprietà) per risolvere questa grave situazione! Non trasferitevi lì, per l'amor del cielo! Ed auguratevi di essere sempre in salute o che non scoppi un incendio, altrimenti ve lo dico io, siete letteralmente fottuti! Vergognoso davvero! A nulla sono valse negli anni le lamentele degli abitanti, gli articoli sul giornale. Meglio fregarsene! Ma poi i soldini delle tasse li volete lo stesso giusto? Peccato non si abbiano gli stessi diritti degli abitanti all'inizio della via. Nascondetevi, voi dell'amministrazione ( presente e passata)!!
E se non passano le ambulanze, possono forse passare gli spalaneve, quelli mastodontici? Direi anche di no! Bisogna aspettare l'arrivo di qualche spalaneve più piccolo, che per liberare la strada ( stretta già di suo) non fa altro che blindare in casa le persone, ammucchiando neve davanti all'ingresso delle case! Fanno il brevetto questi eh, che credete, se non sono classificati come geni del male, mica li assumono. Poi se spali e cerchi di liberarti almeno il cancelletto di casa ( no non parlo mica del cancello per fare entrare la macchina, sia mai), arrivano i vigli che ti minacciano di multarti!!! Stendiamo un piumone pietoso va xD

La mattinata si conclude quasi nel migliore dei modi.... vado a far la spesa, all'Esselunga, pochi compratori temerari, torno indietro, stiamo per tornare a casa, ma la strada è transennata! Non si passa! Bisogna fare il giro perché la via Riva Bella è chiusa ( leggendo il giornale di Carate, qualche giorno dopo, un camion si è ribaltato, e ci hanno messo 24 ore a riaprire la strada, immaginate il disagio per i poveri abitanti di quella zona!), e le strade che riportano a Renate sicuramente non sono delle migliori! Tanta pazienza ed andiamo, prima o poi a casa si tornerà! Il sorriso persiste sulle mie labbra. Ma in fondo..... non sarebbe stato meglio andare al lavoro???


BUON 2013!!