Progetto rossognotta: Shaka Lipstick 41M Devil

E rieccomi qui. Ho deciso di aderire ad un progetto lanciato da una super blogger amica, e che mi è piaciuto molto. Come si evince dal titolo, si tratta del progetto rossognotta.
Dai suvvia che si capisce. Non fate le puritane e prendete il termine con ironia. Il trucco è gioco e colore, ricordatevelo sempre. Rossognotta deriva dall'unione ovviamente delle parole Rosso e Mignotta.
E' il rosso acceso, il rosso vero, quello del vestito di Jessica Rabbit nel film Disney " Chi ha incastrato Roger Rabbit".  Però dire ogni volta Rosso Jessica Rabbit era una rottura di balle, così quando Tizy ha coniato il termine, l'ho fatto subito mio. 
Mi raccomando, prima di continuare la lettura del mio post, dovete assolutamente fare un salto da lei e leggere il post di origine ( cliccate qui ).
Tornando a noi: ho letto il suo post ed ho cominciato a pensare. Effettivamente anche io ho avuto un lungo percorso con il colore rosso. Molto travagliato a dire il vero.
Per 26 anni ho pensato che il rosso fosse un colore da signora. E per signora intendo over 50 anni. Era carino, sì ovviamente, ma vecchio. Poi mi è partito il criceto, ed ho cominciato ad amare immensamente il rosso. Ma mica solo per il trucco! Anche per i vestiti! Rosso fuoco è il mio colore. Sono passata da vestirmi di nero, blu o comunque scuro, ad usare il rosso sempre più frequentemente. Attenzione girls, non intendo il rosso in tutte le sue declinazioni possibili ed immaginabili ( ad esempio detesto a morte il bordeaux), io intendo il rosso Jessica o meglio il rossognotta. Solo quello mi piace.
Acceso, forte, trasmette sicurezza ed anche menefreghismo verso il giudizio degli altri nei miei confronti. Magliette, pantaloni, cappotti con mega cappuccio, tanto da sembrare proprio Cappuccetto rosso.
E girando orgogliosamente per la Brianza, mi sono resa conto di una cosa: la società non è pronta per sdoganare definitivamente il rosso. E' ancora un colore che genera pregiudizio. Molte "sciure" di una certa età, mi guardano con sospetto, le ragazze più giovani invece spesso mi hanno chiesto dove l'avessi acquistato.
Non contiamocela, il rosso è il colore del sesso. E' sempre stato associato a quello. Sesso, lussuria, peccato, diavolo. Il rosso è sexy, il rosso è sensualità. Come dice la Tizy ( e fatevene una ragione, noi l'articolo lo mettiamo davanti anche se grammaticalmente non corretto), la donna universalmente riconosciuta come icona femminile, è Marlyn Monroe. Alzi la mano chi riesce a ricordarsela senza il rossetto rosso fuoco sulle labbra. Eppure lei non è mai stata volgare, dai sinceramente! Mi venderei una mezza chiappa di prosciuttone per assomigliare alla sua unghia dell'alluce. Bella, sexy, formosa, indiscutibilmente wow. E come portava il rosso lei, non lo portava proprio nessuna. 
Dimentichiamoci la storia trita e ritrita legata al diavolo per favore. Siamo in un ambito scherzoso, ironico, di gioco. Il make up prima di tutto è divertimento. Osare con i colori è assolutamente un dovere per ogni donna. Per questo non ho una grande passione per i nude. I colori mi mettono allegria, il rosso mi fa sentire sicura ( c'è tutto uno studio su come i colori riescano ad influenzare la nostra vita, gli umori ed i comportamenti). Persino bella, nonostante io non lo sia particolarmente. Il rosso grida al mondo "guardami, io ho il coraggio di osare".
Questo è il motivo per cui questo filone di post mi piace parecchio, ed a breve credo proprio che partirà un progettino, ma lo scoprirete presto!
Ed ora, finalmente partiamo dal mio primo prodotto di make up rossognotta.
Non l'ho comprato io, mi è stato inviato da testare, e credetemi, quando l'ho visto ho fatto le capriole dalla gioia. Il prodotto che ho adorato di più tra tutte le cose inviatemi da Shaka da testare.
Si tratta del rossetto 41 M ( dove m sta per matt) nella colorazione Devil (mai nome fu più azzeccato non trovate?). Costo 5,99 euro, Packaging essenziale, nero satinato con la scritta del marchio lucida. Il culetto del rossetto mostra la colorazione. Magnetico a prova di borsa, ricopre interamente il rossetto, così non c'è pericolo che si apra impiastricciando tutta le nostre cose e rovinando il nostro preziosissimo rosso!
Davvero carina la scritta sul rossetto stesso, un'attenzione in più che non guasta mai.
Io ve lo dico e ve la lancio lì: questo è IL rosso. Quello che intendo io. Non me ne intendo di sottotoni, caldo o freddo, non mi ci metto neanche. Vado ad occhio e basta.
Confortevole, si stende facilmente, la durata è buona e non secca minimamente le labbra. Mi hanno spesso fatto i complimenti per questo rossetto. Un regalone assoluto da parte di Shaka, che porto con estremo orgoglio.
Se riesco, labbra guarite permettendo, prenderò il coraggio di farvelo vedere indossato sulla mia bocca storta. Non un grande spettacolo ma vi posso garantire che è esattamente come lo vedete swatchato sulla mano. Ho altri rossi, tra cui kiko e pupa, ma questo è in assoluto il mio preferito! Tutti gli altri vengono dopo!


Prendete una bacinella per raccogliere la bava ragazze, e vedete di non rovinare la tastiera del computer!


Questo è il primo post relativo al Progetto Rossognotta. Mi è piaciuta l'idea e voglio sponsorizzarla. Vediamo se viene raccolto da qualche altra blogger! Fatemi sapere cosa ne pensate!

Shaka Lipgloss: tra i miei favoriti

 Ed eccomi tornata. Nel caso non ve ne siate accorte, oltre ad essere una tester per Shaka, sono anche una grande consumatrice di mio dei loro prodotti. Recentemente sono riuscita a mettere le mani sul loro specchietto con i led di cui vi parlerò prossimamente.
Qui vi voglio parlare di due gloss, che ho ricevuto da testare qualche evo fa. Risale al primissioni invio di prodotti da testare, ma per una cosa o per l'altra ancora non avevo avuto modo di parlarvene. Tra l'altro, da quando li ho ricevuti, li porto sempre in borsa con me per un ritocchino veloce, perchè mi stanno piacendo davvero tanto.

Parliamo prima del prodotto in generale:
la collezione è composta da 18 colorazioni differenti, ogni confezione contiene 8 ml di prodotto per il costo di 4,99 euro. Pratico applicatore a spugnetta che accomuna un po' tutti i gloss. Prodotto in Italia.
In questa review non ve li farò vedere applicati sulle mie labbra, dato che sono troppo pigmentate ed i colori non si vedrebbero, ho preferito mostrarveli sulla mano per far notare maggiormente le differenze.

Il primo colore che ho ricevuto è il numero 6 lady pink ( ma io lo chiamo pink lady alla Grease). Si tratta ovviamente di un rosa molto discreto microglitterato. A guardarlo in controluce, sembrano dei glitterini argentati o bianchi. Fanno quasi un effetto a specchio che può sembrar pacchiano o volgare, ma in realtà sulle labbra dona semplicemente una grande luminosità alle labbra. Mi piace usarlo soprattutto quando faccio trucchi extrastrong sugli occhi, e per compensare ( ma non volendo uscire con le labbra nude), utilizzo spesso e volentieri questo.


 Il secondo colore che ho ricevuto è il numero 15 che si chiama Burlesque. Un rosa molto più acceso, che vira verso il rosso fragola con glitter di piccole dimensioni (ma più grandi dell'altro) di colore blu/viola ed altri che assumono tutte le colorazioni possibili a seconda della luce che lo colpisce.
Questo lo uso sempre di giorno: prima di entrare da un cliente tiro fuori dalla borsa, una passatina veloce e zac sono pronta! Pure se sono struccatissima, almeno le labbra sono belle! Questo gloss in particolare, esalta naturalmente il colore delle mie labbra, che da iperpigmentate ma scialbe, diventano iperpigmentate ma super! (immodestia mode on)


 Ecco gli swatch di entrambi. Ho fatto più foto così si notano maggiormente i riflessi.  A sinistra burlesue ed a destra lady pink


 Come si vede sono belli e luminosi entrambi. Mi piace la stesura estremamente semplice, molto fluida ed è stato il primo gloss che non appiccica per nulla. Ma davvero ragazze! Sono abituata a portare gloss piuttosto che rossetti, e di marche ne ho sperimentate parecchie, sia low cost che di medio livello ( non ho mai provato quelli di lusso, perchè onestamente è un gloss! A me non durano quasi niente e me li mangio), e loro non appiccicano le labbra. Sono gradevolmente profumati, senza essere invadenti. Per quanto riguarda la durata, sono sincera. Su di me non durano. Come tutti gli altri. Come ho detto prima, io mangio spesso nervosamente le labbra, per cui i gloss se mi durano 30 minuti è tanto.
Sono comunque entusiasta del prodotto, per il fattore "zero appicco", ed ora che ho finalmente scovato uno stand shaka completo ( non quelli con solo gli smalti e gli accessori) abbastanza vicino a casa, potrò finalmente sbizzarrirmi a comprarne qualche altro. Anche perchè ormai a distanza di un anno sono purtroppo quasi finiti!
Prodotto assolutamente consigliato!!

Neve Cosmetics: nuovi arrivi a casa mia

Buongiorno ragazze! Secondo post relativo all'acquisto fatto da Neve Cosmetics per il loro professional brush holder ( cliccate qui ).
Per ottenere le spese di spedizione tramite corriere dimezzate, bisognava raggiungere i 19 euro di spesa, per cui avendone già spesi 13,99 euro con quel portapennelli, mi serviva qualche prodottino da aggiungere. Ed ho pensato a 2 ombretti della passatissima collezione French Royalty.


Quando era uscita, a fine 2012, mi era piaciuta ma non al punto da farci un ordine apposito. Soprattutto perché normalmente i blush non li guardo. Ne ho troppi di mio, per di più minerali quindi infiniti e cerco di evitare per quanto possibile di aumentare la mia collezione.

Neve Cosmetics Professional Brush Holder

Buongiorno ragazze, forse forse sono riuscita a trovare una mezz'oretta per scrivere, tra una pausa di lavoro e l'altra, viste le giornate infernali che mi hanno portata fuori dall'ufficio e lontana dal pc.
Qualche giorno fa, precisamente il 13 febbraio, mi era arrivata una mail da parte di Neve Cosmetics che annunciava l'arrivo nel loro e-store del professional brush holder ( per noi comuni mortali trattasi semplicemente di porta pennelli!), con relativa promozione di spese dimezzate e leggero sconto.
Lì per lì, mi sono guardata bene la foto, mi era piaciuto il packaging però ero in forse se prenderlo o meno. Ho guardato il mio cestino porta pennelli, che è molto più grande per dimensione, poi mi sono ricordata del problema viaggi. Ho comprato le custodie di Elf ai tempi, e le ho utilizzate durante i miei spostamenti per proteggere i miei pennellucci da sporco e batteri, ma non ne ero rimasta completamente soddisfatta, tradotto: erano scomodi.

Kiko Colours in the world: i miei acquisti + swatch

Rieccomi qui, gioia e tormento per voi lettrici.
Qualche giorno fa, quando Kiko ha lanciato la nuova collezione, mi ero precipitata in negozio per fare gli swatch e poi pubblicare il post, ma purtroppo non era ancora arrivata, per cui avevo accantonato la notizia in un angolino del mio cervello; ormai la fretta non era più necessaria, visto che qualche swatch cominciava ad apparire all'orizzonte dell'infinito mondo di internet.
Allora con comodo, sabato sono andata a fare un giro ad Orio al Serio, dove ovviamente c'è Kiko ( oddio non che io abbia bisogno di farmi 100 km per trovare un negozio Kiko, ma ci andava di fare un giro così siamo andati lì). Con calma e con pazienza, mentre il mio moroso stava fuori sulle panchine a guardarsi le partite sul galaxy tab, ho swatchato l'intera collezione.
Non ho ancora deciso se la collezione mi faccia impazzire oppure no, per il momento ha ottenuto un moderato 6, tiepidino di incoraggiamento. I colori sono sicuramente vividi, adatti per la primavera come si ripropone appunto il filo conduttore che distingue tutti i prodotti. La mia reazione così frenata, deriva semplicemente dal fatto, che di nuovo non ho trovato nulla. Anzi! Non solo non ho trovato cose nuove, una vera novità, ma mi trovo con prodotti che somigliano terribilmente ad altri ( ragazze suvvia, devo forse suggerirvi il paragone palette con le pupart uscite per Natale??) e che già non mi erano piaciuti.
Se mi si cambia la disposizione dei colori, non è che ci casco proprio come un pollo. Ancora so distinguere i colori per fortuna! Ma, nonostante questo inizio tiepidino, alcune cose mi sono piaciute, per cui ora vediamo la collezione insieme ( sì sì lo so, l'avete già studiata a memoria questa collezione, ma io ci tengo a farlo lo stesso visto che anche io me la sono studiata per bene).




MUA Palette Going for Golden

Ciao ragazze, era da tanto che volevo parlarvi di questa palette, ma non riuscivo a trovare l'ispirazione. Le foto le avevo già caricate nelle bozze da parecchio tempo ma ogni volta che cercavo di scrivere venivo distratta dalla mia vita reale, e poi non mi sentivo più ispirata.
Oggi invece qualcosa è cambiato e mi sento pronta a scrivere un post degno di questa palette.
Allora per prima cosa qualche dato tecnico:
Nome: GOING FOR GOLDEN
Marca: MAKE UP ACADEMY(MUA)
Costo: 4 STERLINE
Colori: 10 PER UN TOTALE DI 9,6 GRAMMI
Finish : METALLICO
Pao: 12 MESI

Ora voi vi chiederete immagino, perchè io abbia avuto bisogno di tanto tempo per parlare di una banalissima palette low cost, per giunta straniera, con colori tutto sommato normali e reperibili un po' ovunque.
Il fatto è ragazze, che questa palette  pur essendo di un marchio low cost, per lo più sconosciuto alla maggioraza degli utenti, poco ha da invidiare a grandi marchi quali Urban Decay; che poi non sono la prima a dirlo, la palette Undressed di Mua viene considerata universalmente come la dupe dell'indiscussa Naked 1 di Urban Decay, e proprio in questi giorni la Mua ha lanciato una seconda  palette sui toni nude dal nome Undressed me too, che guarda caso pare proprio sia il dupe sputato della blasonatissima Naked 2 sempre di casa Urban Decay.
Ora, detestando cordialmente le Naked originali, non ho comprato le due dupe nonostante la recente promozione che scontava tutto il sito del 50%.
Ma in tempi non sospetti, quando ancora la Mua era poco conosciuta qui in Italia, prima di quest'estate avevo fatto un secondo ordine, comprando questa particolare palette. Uscita per celebrare le olimpiadi di Londra, per cui declinata sui toni delle medaglie olimpiche oro, argento e bronzo.
E sarò decisamente onesta con voi. Quando era stata presentata, quasi non l'avevo considerata. Mi sembrava banale, ripetitiva, colori molto simili, non particolarmente sfruttabile. In sostanza: non mi attirava per nulla, ed in genere sono molto categoria, cioè o le cose mi piacciono subito a primo impatto oppure difficilmente cambio idea.

Smalti Nyx alla prova

Buongiorno ragazze, come promesso qualche tempo fa, vi faccio vedere gli swatch degli smalti ricevuti da Nyx, vinti con il calendario dell'avvento. Mi scuso in anticipo per la qualità delle foto, molto più scadente rispetto al mio solito. Purtroppo durante il giorno sono sempre fuori, per cui devo piegarmi e fare le foto con il flash e la luce artificiale, che sicuramente non fanno risaltare al meglio i colori. Se riesco più avanti sostituirò le foto, ma per il momento dovrete accontentarvi di queste. Chiedo venia in anticipo.
Non li ho testati come stesura completa, nel senso che li ho solo provati ma non ho fatto una manicure completa, attualmente sto testando altri smalti. Questi arriveranno tra qualche tempo, per capire la resistenza.
Come prima impressione vi dico che si stendono tutti molto bene a parte il rosa, per alcuni non è assolutamente sufficiente una sola passata perché si vedono le varie striature, mentre con altri si può passare una sola mano di smalto.
Vi ricordo che le foto migliori dei colori le potete vedere nel primo articolo scritto su questi smalti cliccando qui
Eccoveli singolarmente:
- Gemma. Effetto lucido, rientra nella categoria dei Jelly. Non compre perfettamente l'unghia per cui serve necessariamente una seconda passata di smalto. Colore intenso e particolare, non per tutti i gusti. Nella prima foto ho usato il flash, mentre nella seconda luce artificiale normale ma senza flash.